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I Giornata di Andata

Ott 3, 2022 | Istantanee

2 Ottobre 2022 – I giornata

Dinamo Paccuta – Tartufalba 1-1
Prestispenta – Sanpistonese 1-2
Coprezzolezzo – Oinochetana 2-3
Tumefattone – Apristolatte 0-0
Polpettese – Borgofumante 2-0
Bruschimonte – Perpendicolo 0-1
Spargillana – Gorgonzolana 3-1

Finalmente, il nostro campionato circondariale ha preso avvio. Un avvio decisamente scoppiettante, come una intera scatola di miccette accesa tutta insieme, visto che, su sette partite, ben tre si sono concluse con vittorie fuori casa. Il fattore campo è stato ribaltato, in questa prima uscita stagionale, considerato che, alle vittorie in trasferta possiamo aggiungere anche due pareggi.
Due sole sono state le vittorie in casa.

Tra le vittorie fuori casa, spicca in maniera particolare quella della Sanpistonese sul campo della Prestispenta, il cui neopresidente Giaculatoria, in occasione del debutto casalingo della squadra, aveva ingaggiato delle tifose prezzolate, per i cori angelici: le monache del convento di Biadaverde Di Sotto, che, per tutta la durata dell’incontro hanno innalzato al cielo i canti di gloria per l’abbattimento delle mura di Gerico, provocando forse così, il temporaneo sonnellino dell’estremo difensore della squadra di casa, il portiere Turibolo che, in preda ai fumi gregoriani, all’ottantottesimo del secondo tempo, ha lasciato, clamorosamente, entrare in porta, un retropassaggio da centrocampo, del proprio difensore centrale Gommapane, decretando così l’inopinata vittoria della Sanpistonese che inizia nel migliore dei modi la sua fuga dal terrificante cavatappi di legno che si aggiungerebbe crudelmente agli ultimi tre, consecutivamente “guadagnati” sul campo nell’ultimo triennio, quale ultima squadra in classifica.

Interessante poi, la vittoria di misura del Perpendicolo sul campo sempre ostico del Bruschimonte.
I lettori forse non ricorderanno che lo stadio del Bruschimonte è edificato in pendenza, ed il manto erboso, reso verdissimo dalla costante concimazione naturale fornita dalle vacche di razza chianina del tifosissimo Gerardo Brevilineo, Assessore allo Sport del paese, presenta un gradiente altimetrico del 15% che la formazione di casa utilizza strategicamente, truccando sistematicamente la monetina arbitrale per la scelta del campo, in modo che il primo tempo sia per lei sempre in salita, ed il secondo, per favorire le proprie azioni d’attacco quando l’altra squadra sia più stanca, sia invece in discesa.
Stavolta però, i calcoli del Bruschimonte si sono rivelati illusori, quando Berardone Artotimido, ala sinistra del Perpendicolo, dopo una ubriacante azione sulla destra, ha centrato in mezzo all’area, con un fendente radente, raro da vedere così potente, la zucca pelata del mediano spingente della formazione bruschimontese; il veterano di origine teutonica Motocarro Diesel, che involontariamente, ha deviato la palla all’incrocio dei pali della propria porta oltre ogni sforzo dell’incolpevole e stupefatto portiere titolare, l’ormai quarantatreenne Enzo Ciollon.
Di certo, la prestazione del Bruschimonte, è stata condizionata dall’esser rimasti in dieci fin dal trentesimo secondo del primo tempo, quando il proprio capitano Gentilino, si è beccato la prima espulsione dell’anno, a causa di un doppio calcio carpiato con avvitamento all’indietro, sferrato in piena faccia al numero dieci del Perpendicolo, il povero Curtone, immediatamente trasportato fuori dal campo in barella ( anche se la mezzala sinistra del Perpendicolo, come abbiamo potuto vedere nella videotelefonocronaca di Tonino Bruttino in “ Tutto il calcio cinque minuti per cinque minuti “, sembrava stesse già abbastanza bene, appena la nuova fisioterapista della squadra, Procacia Giacinti, lo ha posto sotto le proprie amorevoli cure ).

Sicuramente squillante, infine, la vittoria fuori casa della Oinochetana sul campo del Caprezzolezzo promettente . Le due compagini si sono date battaglia a viso aperto, e a naso chiuso, per quanto riguarda la squadra ospite, entrata sul terreno di gioco esibendo un cerotto filtrante entro le narici di ciascuno dei propri undici effettivi.
D’altra parte, bisogna pur difendersi, poichè lo stadio del Coprezzolezzo è situato in una depressione carsica del terreno, circondata dagli stabbi cintati riservati alle capre che si contano in svariate centinaia, ed emanano un afrore leggermente penetrante, preponderante, entro un raggio di dieci chilometri prospiciente. Solo Ju Sappu – il caprone nero maschio – e la sua progenie maschiale, sono liberi di girare per il paese, visto che nessuno si azzarda a convincerli a star chiusi dentro le gabbie di ferro spinato, ed ogni tanto s’affacciano ai bordi del campo per assistere alla partita, ma senza pagare il biglietto.
Si sono contesi lo sguardo degli spettatori, i tre spettacolari gol del centravanti Spaccamonti, e la Tribuna Centrale numerata, dove troneggiava la gonna corta di Clorinda Kessler, nuova fiamma di Annibale Flussi, straordinaria ala destra dell’Oinochetana, capace di rifinire, con l’ultimo passaggio, ciascuna delle tre segnature della propria squadra, nonostante una marcatura feroce perpetrata dal terzino destro della squadra di casa, Ciancheddu, il cui arrivo nel vivo dell’azione, era sempre preannunciato da nugoli di mosche furibonde.
Di rilievo comunque, anche i due gol della squadra di casa, sempre segnati in momentanea rimonta, grazie a ficcanti contropiedi, orchestrati da Pulpìto Lindo, mezzala destra del Coprezzolezzo, finalmente guarito dai ripetuti infortuni dello scorso anno, quando, una maledizione Voodoo del suo mancato suocero haitiano ( i rotocalchi hanno ampiamente commentato la tumultuosa storia d’amore e tradimenti tra Pulpìto e Annabella Rocha, soubrette e ballerina del noto canale televisivo TeleAbruzzoeforseMolise ), lo ha più volte colpito negli stinchi, obbligandolo a spostarsi col deambulatore persino durante gli allenamenti, e ad essere aiutato con un sistema di carrucole e contrappesi, per poter sedere finalmente sulla tazza del trono, quando bisognasse.
Di certo, il mister Josè Hernando Pastarella dovrà provvedere a registrare decisamente meglio la difesa della propria Oinochetana, se vuole continuare a nutrire ambizioni importanti.

Il pareggio a reti bianche, tra Tumefattone e Apristolatte è sembrato a molti il risultato perfetto per una amichevole di avvio della stagione agonistica; peccato che fossero in gioco già i primi punti veri per la classifica. Il vostro cronista non ha registrato in pratica alcun tiro in porta, ma solo una continua e incomprensibile melina delle due squadre in campo, penalizzate infatti, da ben quattordici ammonizioni complessive, comminate dall’arbitro per “perdita di tempo “.

L’altro pareggio della giornata, registrato tra Dinamo Paccuta e Tartufalba, è stato caratterizzato, per un verso, dal gioco spumeggiante della Tartufalba – i cui schemi lasciavano scie di sciampagnone sul campo della Dinamo – e che aveva portato in vantaggio la squadra ospite nel primo tempo, grazie ad un gol segnato in rovesciata, ma di tacco, dal suo centravanti, il giovanissimo Marrucio Funghetto, e per altro verso, dal primo intervento in campo della V.A.R. , impersonata per l’occasione dall’architetto Nullo Saucio, residente a Valpiena, in zona neutrale, quindi, rispetto alle due squadre in campo.
Tranquillo Incrocio, centromediano metodista, ma cattolico, riusciva, dopo una insistita azione sulla sinistra della porta tartufalbese, difesa dal portierone Artemio Clitocibe, famoso per i suoi rinvii ammazzapiccioni, ad entrare in area, quasi dal fondo, e, un istante dopo, il centrale di difesa della Tartufalba, l’unico invero a non avere i piedi buoni in squadra, Gordo Tarantino, lo falciava proditoriamente da dietro, facendo scivolare la sfera oltre la linea di fondo in apparente calcio d’angolo. Nullo Saucio, però, cominciò a strillare come una pica marzola, attirando così l’attenzione dell’arbitro, il signor Parecchiosperto, che, dopo una lunga consultazione, accompagnata da esplicite minacce, provenienti dagli spalti di casa, di indicibili abusi sulla sua automobile, una giardinetta lilla del 1947, ove non avesse preso in considerazione la segnalazione della V.A.R., decretava la massima punizione per la squadra di casa.
Nonostante le vibrate proteste di Maurizio Sfizio, allenatore della Tartufalba che, per l’occasione, si produceva in ripetuti tentativi di mimare l’azione del presunto fallo, dimostrando, a suo dire l’innocenza del suo difensore, finalmente, dopo circa venti minuti di fermo, la partita riprendeva con Romeo Presaatterra, il tetragono libero della Dinamo Paccuta, specialista della massima punizione che, attendeva il fischio dell’arbitro per scoccare il tiro decisivo.
Nel frattempo, Don Cornucopio Pistello, parroco del paese, impartiva via cellulare ai propri chierichetti, strategicamente schierati nel campanile della chiesa madre, l’ordine di far suonare dagli altoparlanti, la musica del Deguello, per instillare nell’estremo difensore tartufalbese, il vago sospetto che avrebbe avuto difficoltà a tornare a casa, ove si fosse opposto efficacemente al tiro che stava per arrivare.
Ad ogni buon conto, al fischio dell’arbitro, Presaatterra ha lasciato partire una bombarda al fulmicotone che si è insaccata alla sinistra dell’incolpevole Clitocibe, segnando così il pareggio per la compagine di casa.
La partita, a quel punto, non ha avuto più nulla da dire.

Delle due vittorie casalinghe, la più inattesa forse, è stata quella della Polpettese sul Borgofumante. Le due matricole del campionato, probabili rivali nella lotta a non vincere il cavatappi di legno, si sono affrontate senza esclusione di colpi, e, nonostante i pronostici fossero tutti per un pareggio, è subito apparso chiaro invece che lo schema WM, predisposto dall’ottuagenario Afferrinpetto, non sarebbe stato in grado di competere col calcio all’olandese di mister Sbrigone, che, non a caso, ha portato al gol lo stopper Nello Brasato e la sua mezzala destra, il talentuoso Giorgino Braciola.
Insomma, la partita non ha avuto storia, e la Polpettese, abbiamo appreso, ha poi festeggiato la prima vittoria in campionato con un baccanale nell’equivoco Motel di Vado Di Dietro, il famigerato Motel Bates.

Senza storia, il confronto tra la Spargillana e la Gorgonzolana.
La squadra di mister Teodoro Lopiede ha dato una vera e propria dimostrazione di potenza, ponendo, sin dalla Prima Giornata di Campionato, una seria ipoteca per la vetta della classifica.
La partita si è subito incanalata sui binari giusti per la squadra di casa, dopo che, sin dai venti minuti iniziali del primo tempo, un micidiale uno-due aveva virtualmente già messo la Gorgonzolana al tappeto. Ad aprire le marcature una splendida azione corale; il vostro cronista, sulla piattaforma Mooz, ha contato ben trentacinque passaggi, quasi tutti di prima, che hanno portato in rete, a porta vuota, Adelmo Sparachiodi l’ala sinistra della Spargillana che, senza apparente fatica ha saltato l’estremo difensore gorgonzolano, il portiere Thomas Arturo, oriundo svizzero-canicattinese e, con un gesto di inurbano dileggio, s’è steso per terra, dinanzi alla porta avversaria e ha spinto la palla con la testa, per farle varcare la linea e marcare così il primo gol.
Il raddoppio è arrivato subito dopo, grazie ad un potentissimo tiro da fuori area del centravanti Trecoperti, capocannoniere dello scorso campionato, che, per l’occasione, indossava un paio di occhialetti da piscina, memore forse dell’infortunio aereo-defecatorio occorsogli nella finalissima di giugno scorso.
Ad inizio ripresa il terzo gol della Spargillana che chiudeva virtualmente la partita.
Da un lungo rinvio del portiere, la palla arrivava direttamente, sul limite dell’aria avversaria, all’ala destra spargillanese, il focoso Pasquale Sanguigno che, senza pensarci un istante, come se avesse voluto cambiare canale col telecomando appena in televisione fosse comparsa la faccia del noto giornalista aquilano per caso, Bruno Ape, sferrava un sinistro al volo che, dopo aver sbattuto su entrambe i pali, finiva la sua corsa in fondo al sacco difeso da un frastornato Arturo, detto Sclerosi.
Unica nota negativa per la prestazione della Spargillana, il gol della bandiera, siglato dal numero dieci della Gorgonzolana, il neo arrivato Gianginevro Muffetto che ha trafitto, con un tiro molle e centrale, Tremellon, l’esordiente portiere della Spargillana, che si è fatto sfuggire dalle mani, l’unico tiro indirizzato nello specchio della porta dalla Gorgonzolana, nell’arco di tutti i novanta minuti, più recupero, di gioco.

Il vostro cronista ora, per rilassarsi da tutte le emozioni vissute, metterà nel proprio videoregistratore la cassetta de “ La carica dei 101”, perché ha voglia di commuoversi, quando il piccolo cucciolo dalmata, pronuncerà la fatidica frase : “ … ho il nasino gelato…e la coda gelata… “

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