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IX Giornata di Andata

Dic 5, 2022 | Istantanee

 

  • Borgofumante – Gorgonzolana 1-0
  • Apristolatte-Tartufalba 1-1
  • Prestispenta – Spargillana 0-1
  • Coprezzolezzo – Bruschimonte 2-0
  • Tumefattone – Polpettese 1-2
  • Perpendicolo – Sanpistonese 0-2
  • Oinochetana – Dinamo Paccuta 3-1

Questa nona Giornata di Andata del Campionato circondariale aquilano, segna una prima significativa scossa alla classifica. Si apre infatti un solco tra le prime sette squadre e le seconde sette, lasciando prefigurare un prosieguo di campionato in cui sarà difficile veder rimescolati i due gruppi.

Inizia ad essere quindi il momento in cui le squadre possono darsi degli obiettivi il più realistici possibile, dato il cammino percorso sino ad ora, che è pari a poco più di un terzo dell’intero campionato.

Infatti, in conferenza stampa, il presidentissimo della Prestispenta, dopo l’ennesima sconfitta in casa, e il conseguente ulteriore distacco dalle penultime in classifica, ha voluto rassicurare i tifosi dichiarando di aver scelto il nuovo allenatore nella persona di Lionello Emilio Fiducia, che vanta una grande esperienza come maggiordomo nella abitazione del presidentissimo in Costa Smeralda. Ha dichiarato Noveno Giaculatoria, che uno così, capace di mettere ordine nelle sue stanze, senza lasciare niente di compromettente in giro, può certamente restituire geometrie e decoro allo squadrone della Prestispenta, e portarlo presto nei quartieri alti della classifica.

A corroborare le affermazioni rilasciate ai giornalisti, il nuovo mister Fiducia, presente alla conferenza stampa, si è prodotto in una immediata pulizia delle spalle, artificialmente forforate del presidentissimo ( per farne sembrar veri i capelli ), esibendo uno smagliante sorriso di ceramica appena smerigliata.

Certo, la partita contro lo Spargillana, non dovrebbe fornire elementi tranquillizzanti ai tifosi prestispentissimi. Ci si sarebbe aspettati, dopo la sonante vittoria fuori casa di domenica scorsa, una conferma tra le mura amiche contro una squadra blasonata, come la Spargillana. Ed invece i giocatori prestispentati, si sono prodotti in una condotta di gara assolutamente rinunciataria e abulica. Forse perché il loro momentaneo allenatore Romualdo Illegale, stavolta, invece di ricorrere a tecniche di ipnosi ( la scorsa settimana è trascorsa con i giocatori prestispenti che si recavano in processione ad ogni ora del giorno e della notte a casa di Illegale, chiedendo quando si sarebbe tenuta la promessa sfilata delle indossatrici di Victoria’s Secrets, in nome della quale era stata stravinta la partita precedente ), ha obbligato i giocatori, al mattino della domenica, ad un pellegrinaggio, consistente nel salire, a ginocchia nude, le 1250 scale di roccia viva che portano al temutissimo convento di Santa Reparata dalle Mazzate, sulla cima di Monte Accentuato, dove poi sono stati assistiti dalle Pie Sorelle Mazzianti Vengon dal Monte, che hanno offerto loro la famosa tisana risanante al cardo acerbo e spine verdi, notoriamente più morbide.

Al primo minuto del primo tempo, Ascanso Labbotte libero, su cauzione, della Spargillana, sebbene appesantito dal braccialetto elettronico alle caviglie, si produceva in una solitaria e infermabile corsa lungo l’ala destra del campo di gioco, per lasciar partire poi, invece di un cross, come forse si aspettavano tutti, una fiammeggiante veronica con effetto a rientrare, che violava la porta prestispentona. Una volta raggiunto il vantaggio, la Spargillana, forse già pensando alla prossima giornata in cui affronterà, in casa, la capolista Oinochetana, ha passato i successivi 89 minuti a torellare i giocatori prestispentevoli, senza mai far loro toccare palla, fino al fischio finale del signor Sacello Aggraziato che, in realtà, sbadigliava seduto a bordo campo, già da almeno una bella mezzora.

Al termine dell’incontro, il mister Teodoro Lopiede ha lodato la propria sagacia tecnica, per aver schierato in campo una difesa a otto, che, a suo dire, aveva di fatto, impedito ogni attacco prestispentevole, alla porta difesa dal nuovo portiere spargillante Gibbone Furioso. Dobbiamo dire che i giornalisti in sala stampa hanno solo leggermente ridacchiato alle affermazione dell’allenatore della Spargillana, anche per la presenza incombente del suo alano digrignante Nightmare XIII, lo Sbavosino.

Insieme alla Prestispenta, resta in fondo alla classifica anche il Bruschimonte, sconfitto per due a zero da un Coprezzolezzo che si rilancia dopo la sconfitta della scorsa giornata. La partita si è svolta su un campo appesantito in mattinata dall’accidentale sversamento sul prato, di una autocisterna carica di latte di capra, che è stato possibile asciugare solo ricorrendo a tutte le donne di Olezzo Coprente che si sono prestate, previo oscuramento del rettangolo di gioco tramite teloni neri usati solitamente per la raccolta a terra della famosa ciliegia pecorinata delle colline olezzanti, ad un bagno emolliente nel liquido versato, cui hanno invitato anche l’arbitro, signora Poppea Transtiberina, che ha correttamente declinato l’invito, con la sua vocina flautata da scaricatore di porto genovese, per evitare ogni possibile sospetto di favoritismo. In ogni caso, il gioco in campo è stato particolarmente difficoltoso e frammentato, anche per la scelta dei due allenatori, di far disputare la partita consentendo alle formazioni di usufruire di mollette chiudinaso che, se hanno evitato l’insorgere di saturazioni capresi nell’ossigeno respirato, hanno reso certo molto complicato correre sempre con la bocca aperta, data la stagione riproduttiva del temibile moscerinaccius peccatorissimus che ama copulare freneticamente scambiandosi vorticosamente di partner, in branchi di migliaia di esemplari radunati sempre nei pressi degli stazzi di capre montane.

La formazione di casa, dopo aver superato indenne, e con tutte le teste al loro posto – nonostante la furibonda incazzatura dei tifosi per l’ultima vittoria risalente ormai alla scorsa V giornata di campionato – i festeggiamenti in onore del patrono San Giasone decapitato, ed avendo recuperato il suo giocatore maggiormente rappresentativo, Pulpìto Lindo, il cui matrimonio con la famosa soubrette Annabella Rocha, pare fissato per il prossimo sei gennaio, e che però è apparso vagamente intontito, forse per l’abbronzatura selvaggia tipica delle vacanze alla Playa del Tamarindo Caliente, è andata in gol, nel primo tempo, col suo centravanti Angelo Sudicio che ha approfittato di un avventato passaggio all’indietro del libero bruschimontato, Zebodonte, che avrebbe voluto disimpegnarsi verso il proprio portiere, e, invece ha servito su un piatto d’argento la palla all’attaccante coprezzolezzante che non si è fatto pregare e ha gollato senza pietà. Ha raddoppiato poi a metà ripresa col suo stopper Pampurio Abbrutente, salito nell’area avversaria, in occasione di un calcio d’angolo e capace di saltare più in alto di tutti per colpire di testa, uccidendo però una tonnellata di moscerini, data la violenza assoluta dell’impatto col suo testoncione, che ha scocomerato la palla, facendo uscire una celona dal cuoio, costringendo la signora arbitro ad ordinare la sostituzione della sfera.

Il videotelefonoradiocronista Onofrio Bubbato, ha riferito che la delegazione di tifosi bruschimontanti, al seguito della squadra sul difficile campo del Coprezzolezzo, al termine dell’incontro, ha tentato di far salire l’intera formazione ospite su un camion frigo dotato di banco di macellazione, senza però riuscirci per il casuale quanto provvidenziale intervento delle Forze dell’Ordine che avevano notato il camion parcheggiato in tripla fila fuori dallo stadio, e stavano procedendo a multarlo, quando hanno udito provenire dal suo interno delle grida belluine e acute richieste di aiuto. Ci sentiamo di condannare questi episodi e proporremmo una misura rieducativa per i tifosi coinvolti, obbligandoli al lavoro socialmente utile; per esempio impegnandoli nell’umiliare pesantemente il neo Ministro della Pubblica Distruzione, che ne avrebbe davvero bisogno. Per crescere, s’intende.

Con la sua vittoria di misura, il Borgofumante raggiunge in classifica al penultimo posto proprio la Gorgonzolana sconfitta sul campo di casa. La partita è stata segnata dalla comparsa in campo di una tifosa dark della squadra di casa che, per protesta contro l’interruzione delle notizie delle rivolte delle donne in Iran, operata durante il TG1 della domenica per fornire la lista dei cosiddetti cantanti che animeranno la millequattrocentosessantasettesima edizione del Festival di San Melameno, ha scavalcato le transenne ed è entrata sul rettangolo di gioco in minigonna nera, anfibi e calze a rete, e un velo nero che le copriva il volto impedendole la visuale e facendola perciò andare a sbattere contro i pali della porta gorgonzolante. Il portiere della squadra ospite Thomas Arturo, chinatosi per soccorrere la malcerta attivista, forse ottenebrata anche dalle gocce di pioggia che da qualche ora cadevano sul campo di Borgo Stofumato, provocando, nell’impatto con le piante di Marijuana Officinalis in piena fioritura nei campi intorno, un vapore resinoso dal vago odore d’incenso inebriante, non s’accorgeva che Bruciato Primaveroso, ala sinistra di casa, aveva scagliato un diagonale mellifluo che, senza opposizione, entrava in rete.

A nulla sono valse le proteste dell’allenatore gorgonzolano Filisteo Trepunte, che ha invocato la circonvenzione d’incapace per il proprio portiere, ancora impegnato nel tentativo di rianimare l’avvenente tifosa stonata, ascoltatrice di musica oscura, chiedendo di ripetere l’azione: l’arbitro, signor Placebo Molkeggiante, pur dicendosi addolorato della circostanza, ha convalidato il gol in un tripudio di foglie lanceolate che venivano lanciate dagli spalti a mo’ di coriandoli praecox.

La formazione gorgonzolante, al termine dell’incontro, è stata condotta in ritiro coatto presso la ridente località di Pyramiden nell’arcipelago delle Svalbard entro il Mar Glaciale Artico, per rinfrescarsi le idee e ritrovare la concentrazione smarrita, attraverso defatiganti allenamenti da tenersi durante la notte artica e consistenti nello sfuggire alle amorevoli attenzioni di affamatissimi orsi polari.

L’altra formazione penultima a sei punti in classifica, l’Apristolatte, ha impattato per uno a uno con la più quotata Tartufalba, in una partita emozionante, aperta dal vantaggio tartufalbesco, siglato dal centravanti Marrucio Funghetto, spuntato dal nulla, durante una mischia nell’area apristolattica, generata da un traversone, malamente respinto, proveniente dall’ala destra Alabardo Spaziante, che ha lasciato partire un razzo missile che mangiava libri di cibernetica e insalate di matematica e che ha incasinato le gambe dei difensori apristolattanti, ritrovatisi col Funghetto tutto solo davanti al portiere Nontevidèo, che non ha potuto far nulla per evitare il gol. A questo punto, però, la Tartufalba ha iniziato a perdersi in una serie di palleggi barocchi, e anche qualcuno in stile tardo liberty, favorendo così il ritorno in partita della squadra di casa che, al quindicesimo della ripresa, con il terzino sinistro Damiano McFagotto, oriundo Waikatese-Pizzolano, è riuscita a centrare il pareggio. L’Apristolatte ha continuato a pressare sino all’ottantasettesimo della ripresa, quando l’arbitro, signor Manubrio Fossile ha accordato loro un calcio di rigore per un calcione rifilato in piena area piccola tartufalbante da Gordo Tarantino, a Brodo Metallico, che si è momentaneamente adontato dell’affronto subito e ha mostrato tutto il suo risentimento togliendosi un calzino dal suo piedone numero 53 e ponendolo sotto il naso privo di protezione antigas del difensore tartufalbettante, che è immediatamente caduto in coma fetecchioso. Da parte sua il mister tartufalboso, Maurizio Sfizio, si è prodotto in una convincente imitazione del tuffatore Klaus Dibiasi, per provare, senza successo, ad instillare qualche dubbio nell’arbitro, sulla genuinità della caduta della mezzala destra apristolattese. Il rigore è stato calciato da un redivivo Alceste Artotimido, che entrato nella ripresa dopo la dissenteria sfiancante che lo ha colpito, ha provato a realizzare il rigore con un astutissimo cucchiaio, che si è rivelato però uno sfiatato cucchiaietto da caffè, che il portiere tartufalbuto Artemio Clitocibe, ha fatto suo senza neanche spostarsi dal punto dove s’era piazzato.

La partita comunque segnala un Apristolatte in ripresa, anche se la strada per recuperare i punti perduti sarà davvero lunghissima.

Risalendo la classifica, troviamo il Tumefattone a otto punti, sconfitto in casa da una sempre più sorprendente Polpettese, ora da sola al secondo posto in classifica. Il team medico del Tumefattone, stavolta, aveva optato per un ausilio mistico, atto a consentire alla squadra di librarsi sulle ali dello Spirito, e a maramaldeggiare imprendibile nell’area avversaria. All’undici tumefacente, è stata somministrata infatti, immediatamente prima dell’incontro, una damigiana da cinque litri, per ciascheduno dei giocatori, di acqua della Fonte Santa del Beato Giuseppe da Copertino, pio frate capace di svolazzare nell’atto della sacra concentrazione, provocando però una diffusa urinociclotimia che vedeva i giocatori tumefabondi chiedere all’arbitro, signor Prigogine Stantuffis, di uscire a due a due dal campo, mano nella mano, per recarsi nel vespasiano edificato a fianco alle tribune dello stadio. Profittava per ben due volte, già nel primo tempo, la Polpettese, di queste momentanee, ma costanti inferiorità numeriche in campo del Tumefattone, portandosi sul doppio vantaggio, grazie alle reti, prima del suo mediano Sbrafando Birrato e poi da Cerqueto Vicedomini, che ha sostituito all’ala, l’infortunato Giorgino Braciola, cui, in settimana è caduto un ferro da stiro rovente sull’alluce valgo.

Il gol della formazione di casa è giunto ormai a tempo scaduto, quando Serpiero Soprosso, terzino della Polpettese, ha voluto effettuare un retropassaggio al volo verso il proprio portiere, in rovesciata acrobatica, col risultato di trafiggerlo incredulo con un gol da cineteca, se non fosse stato siglato nella porta sbagliata.

I tifosi polpettosi, reduci a questo punto da una doppia trasferta vincente, hanno deciso di festeggiare il secondo posto in classifica, con un bagno collettivo nel laghetto ghiacciato di Fonte Doppio Malto, da cui stamane stanno iniziando a riprendersi, dopo essere stati trasportati, tutti, d’urgenza, nei locali della centrale termica dell’ospedale san Salvatore, ancora riscaldato a gasolio agricolo, ponendoli a nudo sopra le caldaie e salvandoli dal congelamento, pur se al prezzo di qualche ustione fumigante, come una bella bisteccozza alla brace.

A pari punti del Tumefattone, troviamo la Dinamo Paccuta, sconfitta per tre a uno dalla capolista Oinochetana. Diciamolo subito che si tratta di un risultato bugiardo, frutto di tre reti annullate alla squadra di casa, per condotta antisportiva, dato che l’arbitro, signor Iscariota Malvivente ha voluto così sanzionare l’assoluta superiorità oinochetana, ritenuta intollerabile. Sul tre a zero, maturato infatti già nel primo tempo, grazie ad una doppietta di Spaccamonti, tornato al gol dopo ben tre turni di digiuno, e intervallata da uno strepitoso tiro da fuori area della sedicenne ala destra Piccardo Giacobini che, con la sua tipica aria da sciamannato indolente, coi calzettoni ribassati alle caviglie, fulminava Turoldo Biliare, portiere della Dinamo Paccuta, con una pallonata, multata per l’occasione dall’autovelox della guardia municipale Giordano Moscetto, che ha sancito, con una foto invero un po’ mossa, il raggiungimento dei 285 km/h del gol oinochetano, ben al di sopra dei 90 km/h consentiti su strada provinciale, la formazione capolista si permetteva di insistere caparbiamente all’attacco, andando in gol nei primi cinque minuti della ripresa, per ben tre volte con azioni di pregevolissima fattura che evidenziavano però un sottinteso dileggio, secondo l’imparziale giudizio arbitrale, alla pochezza sportiva dell’undici paccutoso, e venivano pertanto annullate, nonostante le proteste inferocite di Maria Giovanna Essiccata, l’allenatrice della squadra femminile oinochetanante, chiamata a sostituire i mister Pastarella, Bretellone e Formaggino, espulsi nei turni precedenti, ed attualmente appiedati per squalifica, ed espulsa anche lei per aver minacciato l’arbitro di rivelare l’adulterazione della sua pagella del quinto anno in cui ripeteva la quinta elementare. A completare la sensazione di un arbitraggio non propriamente equanime, il rigore accordato alla Dinamo Paccuta, a metà della ripresa, quando il mediano oinochetano, Gabriele Mangiabue ha trattenuto in area l’ala destra paccutente Remigio Buzzurro, a giudizio della V.A.R. impersonata da Clodoveo Ferratella, di professione bagnino sul Corno Grande del Gran Sasso che, forse, non si è accorto che, in quel momento, Buzzurro, stava praticandosi un curettage a bordo campo. Ad ogni buon conto, l’arbitro s’inchinava alla segnalazione della V.A.R. e Romeo Presatterra, con una bombarda cuore e acciaio, batteva Fragolon, portando la sua squadra sul definitivo uno a tre.

Al termine dell’incontro, i tifosi oinochetani, hanno dato mandato all’avvocato Saturnino Parabola di adire il Tribunale Internazionale dell’Aja per ripetute violazioni dei diritti umani da parte della Federazione di Serie F, ai danni della squadra oinochetanica, perseguitata da accanimento cornutarbitrante.

Ci resta da dar conto della vittoria della Sanpistonese sul sempre difficile campo del Perpendicolo che è stato così, raggiunto e superato dalla prodigiosa, a questo punto, compagine allenata dal rozzo ma sempre chiarissimo Serse Cosmico, che, al termine dell’incontro, ha tenuto a sottolineare “ la veemente reazione della Sanpistonese all’inattesa sconfitta della scorsa giornata, che ha consentito di superare con una grande prova di carattere una squadra attrezzata per competere ai massimi livelli, dandoci così la misura delle nostre possibilità che, quest’anno, grazie anche ad un ritrovato spirito agonistico, ci permetteranno certamente di disputare la finale di accesso allo spareggio per la serie E meno meno … ”. In effetti, l’undici perpendicolato, non ha mai dato l’impressione di poter impensierire una squadra che, partita circondata dallo scetticismo generale, si sta rivelando una possente realtà in grado di aspirare al traguardo più ambito. Il due a zero conclusivo è maturato interamente nella ripresa, quando, dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato, e senza rilevanti occasioni da rete, prima Maddaleno Fuorviante, il centravanti sanpistonettante, ha arpionato, in mezzo all’area perpendicolare, il pallone, e ha lasciato partire una fucilata secca di destro, scagliandolo in rete, con un movimento, così rapido, da spiumare integralmente, al volo, un passeraceo che si trovava a svolazzare incolpevolmente da quelle parti, e poi il centrocampista Verbeno Putrella, al termine di una splendida triangolazione “dai e vai” con l’ala sinistra Dentuto Ventresca, s’inseriva in area e con un fendente rasoterra, eludeva ogni possibile difesa di un incerto, dobbiamo dire Tritemio Conza.

Al termine dell’incontro, i tifosi di casa hanno voluto comunque rendere merito dell’impegno profuso dall’undici perpendicolare, dando il via alla batteria di fuochi pirotecnici preparati in caso di vittoria, ma puntandoli tutti verso la casa del patron della squadra, Giampierferdinando Augustissimo, notoriamente dotato di saccocce a ciammarica e, per questo, autore di un mercato spartano per la squadra perpendicolare. Ci pare di poter dire che si sia trattato di un festoso avvertimento in vista del mercato calcistico di riparazione che si aprirà l’ormai imminente gennaio 2023.

Il vostro cronista avrebbe tante cose di cui ancora parlarvi, e che voi certamente vorreste leggere, a partire dagli sviluppi dell’inchiesta per il furto dei bozzetti delle figurine dell’album 2022-2023, ma quest’oggi si sente molto triste, a causa di una terribile carenza d’affetto dovuta allo smarrimento di un carico di cioccolata fondente ripiena alla castagna pistacchiata, che aveva ordinato ad un laboratorio artigianale piemontese e che pare sia stata furtata da un certo Jeffo Bezente, proprietario di una nota piattaforma di acquisti on line – che lo colga lo scorbuto gastrico squaqueronato – e, perciò, ha bisogno di tirarsi su di morale e va a cercare la videocassetta de “ La spada nella roccia “ per riguardarsi la scena in cui il gufo Anacleto ride di mago Merlino.

Classifica

Oinochetana 16                                                                                                              Tumefattone 8

Polpettese 13                                                                                                                 Dinamo Paccuta 8

Sanpistonese 12                                                                                                            Borgofumante 6

Tartufalba 12                                                                                                                  Apristolatte 6

Spargillana 11                                                                                                               Gorgonzolana 6

Coprezzolezzo 11                                                                                                         Bruschimonte 3

Perpendicolo 11                                                                                                            Prestispenta 3

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