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VI Giornata di Andata

Nov 14, 2022 | Istantanee

  • Gorgonzolana – Prestispenta 1-0
  • Borgofumante – Apristolatte 1-1
  • Dinamo Paccuta – Tumefattone 2-1
  • Sanpistonese – Bruschimonte 5 – 0
  • Tartufalba – Coprezzolezzo 2 – 2
  • Perpendicolo – Oinochetana 1 – 3
  • Spargillana – Polpettese 0 – 1

 

Il vostro cronista viene colto dal mattino, in vestaglia zebrata e imbottita, babucce di lana e papalina di gabardine, indossati per difendersi da un inatteso freschetto novembrino, dopo aver goduto, sino ad ora, di una estate sahariana alle falde del Gran Sasso, già tutto pronto per accogliere, con granite succose e ombrelloni colorati, sciatori in cerca di tintarella e gitanti rombanti su enormi moto dalla carena compensativamente lunga per supplire ad altri e più segreti deficit anatomici.

Purtroppo, accusa ancora i postumi di un epico festeggiamento per San Martino, conclusosi con un risveglio in semincoscienza plantigrada e amnesica entro un bidone per la raccolta differenziata dei rifiuti cartacei, collocato in una landa desolata lungo via Antica Arischia, e misteriosamente raggiunto nottetempo: il vostro cronista sta ancora cercando di ricostruire gli accadimenti che lo hanno condotto ad usufruire del comodo rifugio notturno, in cui ha potuto sviluppare, inopinatamente, un malefico torcicollo che, ancora oggi, gli impedisce qualsiasi movimento rotatorio delle vertebre cervicali, pur abbondantemente e costantemente massaggiate con vegetallumina, costringendolo ad una postura oltremodo rigida e piegata in avanti.

L’articolo di oggi infatti, è stato interamente dattiloscritto, sotto dettatura, dalla cortese vicina di casa del vostro cronista, la servizievole signora Bernarda Dacopertina.

La Sesta Giornata del campionato circondariale aquilano delinea una classifica, dopo la scorsa domenica di sosta, ricca di sorprese, avuto riguardo alle previsioni della vigilia, ma anche di conferme, rispetto alla direzione assunta dal torneo nelle sue prime giornate, che ormai paiono segnare già alcuni primi verdetti, almeno per quel che riguarda il ruolo di molte formazioni nella stagione in corso.

In testa alla classifica, in quella che ormai appare quasi come una corsa solitaria, si staglia l’Oinochetana, che ha dato una vera e propria dimostrazione di forza, andando a vincere sul campo del Perpendicolo, con un tre a uno che non ammette repliche.

Rientrava nella formazione di casa, sia pure ancora solo in panchina, e sfoggiando un collare di garza e gommapiuma che ancora gli cela il coccaro offeso, l’ala sinistra Berardone Artotimido, vittima di un misterioso incidente occorsogli mentre guidava il suo monopattino elettrico, e mobilitando, per l’occasione, l’intero paese che si recava plaudente allo stadio, situato nel centro del paese, alle immediate spalle della cattedrale di Santa Angola Retta, di cui costituiva il vecchio oratorio, riadattato e tribunato dall’architetto Apprezzo Losforzo, noto anche per avere realizzato il famoso sferisterio di Caciocavallo ( IS ) nel vicino e forse esistente Molise Citeriore.

Ma l’undici di mister Pastarella è apparso sin da subito intenzionato a rovinare la festa perpendicolare, e, già alla metà del primo tempo, aveva messo in sicurezza il risultato con un rintontente uno-due, siglato, prima da Gennaro Sanità, il giovane crucco altoatesino, schierato all’ala sinistra , e poi da Mariolone Vialetto, anch’egli schierato alla mancina, in questa innovazione tattica oinochetese, la doppia ala sinistra perforante, che ormai sta mettendo in vera difficoltà tutte le difese del campionato. Ad inizio ripresa il tre a zero della formazione ospite, grazie ad uno spettacolare colpo di testa in tuffo radente del solito Spaccamonti che piegava le mani del portiere Tritemio Conza.

Il gol della bandiera, per il Perpendicolo, lo segnava il numero 10 di casa, Curtone, sempre pronto a sfruttare ogni occasione, grazie ad un lungo rinvio dalla difesa, che lo raggiungeva, solo, nella metà campo avversaria, consentendogli di superare in dribbling anche il portiere oinochetano Lido Fragolon, per l’occasione forse un po’ imbesuito dal lancio di un boomerang dalle gradinate, che gli scheggiava il nasino francese, facendolo sanguinare copiosamente.

Il mister Pastarella leggermente piccato, ingiuriava pesantemente l’arbitro, signor Gerlando Chiavistello, reo a suo dire, di non aver notato il marchiano fuorigioco di Curtone, che si trovava trenta metri più avanti di qualsiasi difensore oinochetese. Il V.A.R. affidato per l’occasione all’oste Francesco Uovosodo, interrogato in proposito, spiegava di essere piegato, in quel momento, ad allacciarsi le scarpe, e di non poter perciò in alcun modo porre in discussione la decisione arbitrale che veniva ipso facto convalidata. Pastarella è stato espulso, per reiterate allusioni sessuali relative al mestiere della madre dell’arbitro, la signora Benedetta Pasturo.

Da segnalare il lieve infortunio incorso a Curtone, in occasione del gol, prontamente soccorso dalla fisioterapista Procacia Giacinti, capace di rialzarlo in un batter di ciglia.

La partita però, a quel punto poteva dirsi conclusa e, al fischio finale, l’Oinochetana espugnava il campo della seconda in classifica, consentendo ai propri tifosi di festeggiare tuffandosi in una botte di Vermentino di Sacrofalco, scoperchiata per l’occasione e introdotta di soppiatto nel sottoscala della tribuna laterale dello stadio perpendicolante.

Al vostro cronista, è stata segnalata la presenza, in tribuna centrale, sebbene travisata da una barba finta, di Lucrezia Borgata, che, forse, voleva sincerarsi delle condizioni del proprio presunto drudo, Artotimido, comunque abbondantemente vendicato.

L’altra vittoria esterna della giornata, consegna alla crisi conclamata la finalista dello scorso anno: una irriconoscibile Spargillana, sconfitta in casa dalla matricola Polpettese, grazie ad un gol della sua ala sinistra Cannuccio Pizzazza, realizzato invero grazie ad un debole piattone destro, che infilzava Tremellon in uscita, nel momento in cui il portiere spargillano si autosgambettava rovinando pesantemente in terra. Il presidente della Spargillana tentava di convincere l’arbitro, il signor Protagora Bullicante, ad annullare il gol, per palese infermità mentale del proprio allenatore Teodoro Lopiede che continuava a schierare in porta Tremellon, ma senza successo.

Nonostante ogni tentativo di rimettere la partita sul binario di parità, la Spargillana si perdeva in sterili tentativi di attacco, senza però impensierire mai davvero la retroguardia polpettizzata.

La conclusione della partita era segnata dalla fuga di alcuni allibratori ( la Polpettese era data per l’occasione 17 a 1 ), arruolatisi come paracadutisti sabotatori nell’esercito ucraino, per non affrontare le inattese conseguenze delle loro quotazioni, sia nei confronti degli scommettitori, che, soprattutto, nei confronti di di Angioletto Castragonzi il locale bossetto delle schedine clandestine, accreditato di livori paragonabili a quelli dell’imperatore Commodo.

Sono altre tre, le squadre che hanno raggiunto il secondo posto della classifica a 8 punti, insieme al Perpendicolo; tra queste spicca senza alcun dubbio la Sanpistonese, che riprende la sua corsa dopo la sconfitta della scorsa giornata, con un sonante 5 a zero rifilato ad un Bruschimonte sempre più sul fondo classifica e confuso, oltre che impegnato a porre una certa distanza tra sé e i propri tifosi che, dopo questa ennesima sconfitta, è venuto a conoscenza il vostro cronista, hanno chiesto alla strega del paese, Ildebranda Pistacchia Spelaorsi, una fattura pruriginosa testicolare che, pare, stia dando tremendi effetti, dato il ricovero post partita in Pronto Soccorso, di almeno sei undicesimi del Bruschimonte, in condizioni di tremore parossistico, e abrasione preoccupante del sacco scrotale.

La cronaca della partita racconta di un vero e proprio monologo della formazione sanpistonettante, che ha rifilato tre gol al Bruschimonte nel primo tempo ( doppietta della mezzala sinistra Tapparello Scinciato e gol di rapina del centravanti Maddaleno Fuorviante ); nella ripresa, il pragmatico Serse Cosmico, ha mandato in campo alcune riserve, per dare respiro alla formazione titolare, che lo hanno ripagato con ulteriori due gol; uno siglato dal difensore Giangiulio Supposta su corta respinta della difesa bruschimontegna, seguente ad un traversone dalla trequarti del capitano Giangiorgio Trasmissione; ed il secondo, messo a segno con una barbogia tonitruante dall’ala destra supplente Guaranì Soleggiato, di origine bergamasco-brasilera, e di professione carpentiere, anche se pagato come manovale edile nei cantieri della ricostruzione post sisma, di Civitaretenga.

La Sanpistonese conferma dunque un inizio campionato di assoluto rilievo, nonostante le diffuse perplessità ai nastri di partenza, tanto che, anche allo stadio comincia a vedersi qualcuno: questa settimana infatti, la curva sud dello stadio, si è arricchita dello striscione del Commando Ultrà Tupamaros Falange Pelvica Mbriacones Irriducibili e Diffidati Liberi della frazione di Sanpistone del Grande Bastone. Pare che, persino don Zafferano Borghetti, per favorire la presenza nell’impianto sportivo dei tifosi e delle tifose sanpistonati, si sia praticato abbondanti abluzioni ed un gargarismo rinfrescante, a base di menta goduriosa e bergamotto firulettante che hanno placato per qualche minuto la sua abituale alitosi agli effluvi superciukkevoli.

Al secondo posto in classifica anche la Tartufalba e il Coprezzolezzo che hanno pareggiato due a due il loro incandescente incontro caratterizzato prima, dal doppio vantaggio della squadra ospite, che, rincuorata dai propri tifosi al seguito, giunti allo stadio bardati di pelli di caprone nero del Bengala, strappate a vivo durante i Sabba prefestivi degli ultimi mesi e annunciati, chilometri prima, da un penetrante afrore luciferino allo zolfo di Tivoli aveva chiuso il primo tempo con una sfolgorante doppietta dello stopper Pampurio Abbrutente, che, per ben due volte staccava totalmente libero nell’area avversaria, su azione di tiro dalla bandierina, e, di testa, sbertucciava il portiere tartufalbo Artemio Clitocibe che pareva trifolato con la salvia e l’aglio e una punta di paprica dolce. Nella ripresa invece, l’allenatore tartufalbeggiante Maurizio Sfizio, estraeva dal cilindro una trovata tattica di tutto rilievo, facendo avanzare in maul il proprio intero reparto offensivo, nascondendo la palla dentro una selva di gambe boscose che, per ben due volte arrivavano ad oltrepassare la linea di porta in una insistita azione corale, senza che i ripetuti tentativi di entrata fallosa della difesa coprezzolezzevole riuscissero a dipanare la sfera dagli avversari legati tra loro, tanto che il vostro cronista, nonostante le ripetute moviole, mostrate in piattaforma Mooz dal videotelefonocronista Luigi Becco, non è riuscito ad attribuire la paternità dei gol della formazione di casa, segnati a tabellino ad opera di un non meglio identificato “collettivo”, dal sapore vagamente vintage e sinistraextraparlamentarieggiante.

L’altro pareggio della giornata riguarda le squadre terzultime in classifica, entrambe a quattro punti, del Borgofumante e dell’Apristolatte, frutto di una partita vagamente soporifera, giocata in posticipo serale dentro una viscosa foschia marijuanizzata, gocciolante dalle siepi di avena sativa che circondano il campo della squadra di casa, situato all’interno di una enorme serra alimentata ad energia eolica dalle pale collocate nel canyon di Forra dell’Aspide Monco, dove si incanala costantemente un vivace zefiro redhotchilipeperoncinato che viene trasformato sagacemente in energia elettricista, accumulata entro bobine nikolateslate, d’epoca, ma perfettamente efficienti.

Le reti, entrambe nella ripresa, sono state siglate, rispettivamente, dal centravanti borgofumettante Rutelio Addobbato, che ha buttato in rete una palla vagante e leggermente stonata, lisciata da mezza difesa apristolattante, e dalla mezzala destra della squadra ospite, Brodo Metallico che, valendosi della propria rilevante altitudine, uncinava di testa, ben oltre l’altezza della traversa della rete avversaria, un cross da sinistra dell’attaccante Budello Barretta, e lo schiacciava nell’angolino lontano, senza che il portiere borgofumettato Manocchio Zufolante, potesse efficacemente opporsi. Al termine dell’incontro, sebbene leggermente intortati, i giocatori dell’Apristolatte, si sono solidarmente recati in ospedale a riferire dell’esito della contesa, al dissenterato tonante Alceste Artotimido, il cui presunto avvelenamento, è stato aggravato dall’insorgere di virulente ragadi intercostali, che abbruciano ogni suo respiro, e interrogano, riguardo la loro oscura origine, l’intero reparto di Proctologia Batterica del San Salvatore.

Chiudiamo il quadro della giornata con due vittorie casalinghe: la prima, della Dinamo Paccuta, che si porta così, a sette punti, nella parte alta della classifica, regolando il Tumefattone con un sofferto due a uno in rimonta, maturato interamente nella ripresa, quando al gol di Cambogio Livido ( schierato stavolta all’ala destra, e non come solitamente avviene nel ruolo di centravanti, dal suo allenatore Zemanio Enfisemi ), hanno risposto, prima l’ala destra Remigio Buzzurro che ha concluso con un meraviglioso tiro al volo di sinistro all’incrocio dei pali, un contropiede solitario di Tranquillo Incrocio, il centromediano metodista, divenuto nel frattempo un fedele zoroastriano, che gli ha servito un delizioso assist all’altezza dell’angolo destro dell’area piccola, e poi dell’ala sinistra Pippetto Grufolante, che proprio nei minuti di recupero, ha, letteralmente sfondato la rete, con una punizione allo zabaione rinforzato col marsala invecchiato per dodici anni in botticella di rovere fumigante della Valgiberna, calciata da appena fuori area in diagonale da sinistra verso destra, presumibilmente, poiché non è stato possibile scorgerne la traiettoria ad occhio nudo, ma solo constatarne ex post gli effetti devastanti evidenziati da un foro nella porta tumefatta, della stessa dimensione del pallone, i cui bordi parevano tagliati con una lametta laser per barbe ispiderrime.

La seconda vittoria, vedeva invece la Gorgonzolana prevale sulla Prestispenta del presidentissimo Noveno Giaculatoria, in quello che, già alla VI Giornata di Andata, sembra essere uno scontro tra squadre destinate a contendersi l’orrendo supplizio del cavatappi di legno, riservato all’ultima in classifica.

La partita si è giocata sul campo della Gorgonzolana, che, pur se edificato all’interno della riserva naturale di San Gismundo Astringente, è stato ormai omologato dalla Lega, con l’inoppugnabile motivazione secondo la quale, se non se ne preoccupano la Regione, la Provincia, il Comune, che anzi lo promuove, i Carabinieri Forestali, l’Agenzia Regionale Territorio e Ambiente, la presidenza della medesima Riserva Naturale, non si comprende perchè se ne dovrebbero occupare proprio loro che non c’entrano niente, ed era gremito in ogni ordine di posti dai tifosi della squadra di casa che, battipanni sculacciante alla mano, volevano verificare le salvifiche virtù del ritiro monacale cui era stata sottoposta la formazione gorgonzogongolante. A loro si contrapponevano i marinai islandesi, ingaggiati nella flotta di yachts di proprietà del presidentissimo, con la funzione prevalente di dissuasori armati, nei confronti dei pirati somali, spesso avvistati nei mari dell’arcipelago napoletano, sovente frequentato in delicate crociere dedicate alla lettura dei classici del Romanticismo tedesco, dalle ospiti in tubino nero del magnate neo senatore, proprietario di una catena di scuderie equine, in tutte le isole maggiori della nostra bella Italia, e per l’occasione presenti nello stadio edificato dal sindaco Formentero, autorevole esponente del partito del presidentissimo, con funzioni di richiamo letterario all’indifferenza della Natura leopardiana, rispetto alle dolorose conseguenze per i giocatori prestispenti, e per le loro famiglie, nella malaugurata ipotesi di ulteriore sconfitta.

Ipotesi concretizzatasi inaspettatamente, dopo una intera partita giocata all’attacco, quando, nell’unica azione sotto porta della formazione gorgonzolese, il centravanti Erborino Filante, di sinistro pieno, sbriciolava le mani del portiere prestispento Arcimboldo Turibolo.

Alla ennesima sconfitta prestispentissima, il vostro cronista ha appreso, è seguito il rapimento di tutti i primogeniti maschi, figli dei giocatori della squadra ormai solitaria ultima in classifica. Al momento non si conoscono le eventuali condizioni poste per il riscatto dei bambini, per i quali tutti noi siamo invitati a pregare auspicando un loro presto rientro tra le braccia dei loro cari.

Infine, a completare il quadro di questa domenica calcistica, dobbiamo informarvi che il duo meraviglia Pizzutello-Leuzzuto, ha appena mandato in tipografia i bozzetti di tutte le figurine del nuovo album calciatori del Campionato Stagione 2022-2023.

I preziosi manufatti, sono sorvegliati, manu militari, dai volontari del gruppo di sorveglianza privata delle Teste Scuoiate, diretti discendenti degli eroici difensori delle mura di Babilonia dagli assalti di quell’ambiguo di Alessandro Magno.

A questo punto del proprio lavoro, il vostro cronista sente l’immediato bisogno di prendersela con qualcuno, e vi saluta perché si mette a cercare il Grillo Parlante tra le scene della videocassetta di Pinocchio, per verificare se è in grado di sfuggire al lancio di un vecchio paio di scarpe chiodate, ormai inutili ad Aquila, visto che la neve cade solo dai nasi di qualche assuntore raffreddato.

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