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X Giornata di Andata

Dic 12, 2022 | Istantanee

  • Gorgonzolana – Perpendicolo 0-2

  • Dinamo Paccuta – Apristolatte 1-0

  • Sanpistonese – Tumefattone 2-1

  • Tartufalba – Borgofumante 1-1

  • Polpettese – Coprezzolezzo 2-2

  • Bruschimonte – Prestispenta 1-0

  • Spargillana – Oinochetana 2-3

Tempo da lupi, nella domenica di calcio circondariale aquilano, tra vento, caldo, umido, grandine, e pioggia, e freddo. Tutto insieme, come si addice al nuovo clima tropicale appenninico. Il vostro cronista, ha potuto infatti avvistare uno stormo di cacatua galerita ( cacatua crestazolfo ), il cui habitat naturale sarebbe situato nelle foreste dell’Australasia, che ha attaccato un deposito di nocciole, situato nei magazzini di un notissimo centro commerciale aquilano, e, non potendo scassinarne la serratura dotata di lucchetto possente, ha inteso esprimere tutto il proprio disappunto, scacareggiando trenta centimetri di guano, poi prontamente nettati, in turno notturno, da una squadra di elfi domestici parenti di Dobby, che il centro commerciale schiavizza senza contributi pensionistici. L’avvistamento è una delle tante testimonianze della migrazione clandestina e senza permesso di soggiorno, e nemmeno redistribuzione in sede europea, di specie originarie del Sud del mondo, che sarebbero ben accolte nel nostro Paese, dicono al vostro cronista, se rispettassero i nostri usi e costumi; se avessero la nostra stessa religione; se si accontentassero di quattro noccioline di stipendio, senza pretendere case popolari e sanità gratuita; se la smettessero di andare in giro con telefonini di ultima generazione e di insidiare le nostre donne, e se rispettassero il Decreto Flussi, quando e se sarà emanato, e, soprattutto, se la smettessero di festeggiare inopinate vittorie ai Mondiali di calcio.

Altrimenti, in attesa di essere aiutati dove sono nati, dovrebbero tutti tornare ai loro paesi di origine. Perchè, come dice il saggio : “ oru oru oru, ogneduno alle case loru”.

Il vostro cronista, in ogni caso, se ne è stato cautelato a casa, a seguire l’intera domenica calcistica, via piattaforma Mooz, anche per l’incipiente necessità di smaltire il fritto integrale di pittole, con le quali ha inteso onorare la ricorrenza dell’Immacolata Concezione, che apre il ciclo delle Festività natalizie. Pittole alla pizzaiola; al gambero viola di Gallipoli; al cavolo strascinato e alle rape ‘nfucate; pittole al baccalà e alle cozze e le strepitose pittole alla melana de purpu con le quali il vostro cronista si è ricifrollato a diciotto palmenti, riuscendo ad ingollarne una quantità spropositata, anche grazie alla lubrificazione fornita da un Negroamaro a quindici gradi alcoolici, delle cantine Cununciresta di Andrano, assunto in modiche quantità ( giusto sette-otto litrozzi ).

Il vostro cronista ha potuto godersi così una giornata di grande calcio che consolida le gerarchie, sia in testa, che in coda alla classifica, ma offre anche qualche piccolo spunto che potrebbe produrre, dopo la sosta di fine d’anno, sviluppi interessanti. Il campionato, infatti, si ferma con questa domenica, e riprenderà la sua marcia domenica 8 gennaio, anche per consentire a molti giocatori, sia di lavorare per le feste, nei negozi, nei ristoranti; nel corpo speciale dei Finanzieri incaricati di vigilare sulla correttezza dei giochi natalizi ( tombola, sette e mezzo, pipetto, zecchinetta, morto, mercante senza fiera, etc. ); sia di poter godere di un periodo di riposo lontano da campi presumibilmente troppo gelidi, che potrebbero causare infortuni, infreddature e sconsolate tendenze al romitaggio, o nelle grotte, abbracciati ad esemplari femmina di orsomarso, per riscaldarsi, o a fare il pubblico applaudente durante gli spettacoli canori di Canale Italia ( 19 del Digitale terrestre ).

Iniziamo con la importante vittoria del Perpendicolo in casa della Gorgonzolana, che consente alla formazione guidata dal mister Frisello Sparatrappa di recuperare immediatamente lo scivolone di domenica scorsa e riprendere così a sperare di salire ulteriormente in classifica. Grande prova di Curtone, autore di un gol, su punizione magistralmente calciata, al quindicesimo del primo tempo, appena fuori dal vertice sinistro dell’area di rigore, con una carciofalba ad effetto timido che ha annichilito uno scricchiolante Thomas Arturo, ma anche dell’assist che ha consentito ad inizio ripresa a Trigorio Goniometri di raddoppiare e chiudere così l’incontro. Il prode Curtone, in evidente condizione di affaticamento cronico, al termine dell’incontro, è stato sottoposto a massaggio ravvivante, da parte della sempre pronta fisioterapista della squadra, Procacia Giacinti.

Da segnalare lo stranissimo inconveniente casalingo che ha impedito a Berardone Artotimido di essere in campo ( sostituito, benissimo in verità, proprio dal giovanissimo Goniometri ) a causa di un principio di congelamento occorsogli domenica mattina, quando, nel farsi la doccia appena sveglio, è stato investito da un getto d’acqua avente la temperatura di 2 gradi centigradi; appena prima della glaciazione, che lo ha stoccafissato subitaneamente, non senza la caduta di un capezzolo inghiacciolato, per il quale non ha neanche potuto gridare di dolore a causa della lingua brinata. Pare che tutto sia nato da un guasto occorso alla sua caldaia che aveva i sensori confusi, tra caldo e freddo. Certo è che incidenti di questo tipo, autorizzano i peggiori sospetti, nei confronti di Voisapetechi.

A nulla sembra essere valso il ritiro alle Svalbard cui sono stati sottoposti i giocatori della Gorgonzolana, apparsa stanca e rinunciataria, pur se coadiuvata dai prodigiosi stecchini da occhi antinotteartica Gumpferdsson, forniti dall’IKEA sotto casa. Si vocifera di un possibile esonero, nei confronti dell’allenatore Filisteo Trepunte. La sosta porterà consiglio.

Anche la Dinamo Paccuta si riscatta dalla sconfitta subita domenica scorsa, imponendosi di misura sull’Apristolatte apparso ancora una volta una compagine composta di grandi individualità, ma incapaci di giocare come squadra, nonostante si siano presentati in campo, tutti imbaffettati alla Maurizio Merli, nella sua memorabile interpretazione in “ Sbirro, la tua legge è lenta, la mia, no ! “: non basta sembrare uniti, per esserlo, pensa il vostro cronista.

D’altra parte, per questa domenica, tutto era stato apparecchiato per aiutare la prestazione della squadra di casa: infatti, il campo della Dinamo era stato esorcizzato da don Cornucopio Pistello che, per l’occasione, ha sfoggiato il suo aspersorio fotonico ad acquasanta pesante e si è accompagnato a dodici monaci shaolin del monastero di San Bruce Leeotordo da Monteruspante, che, con le loro evoluzioni acrobatiche, durante il rito celebrato in sanscrito moderno, hanno scacciato ogni presenza maligna dal rettangolo di gioco. A questo proposito, il videotelefonoradiocronista Rimpallo Timballo, ha riferito di aver notato il consigliere comunale di Palombaia Paccuta, Angelosanto Mordacchia, segretario della locale sezione del PD ( Partito Disperso ) allontanarsi dallo stadio, visibilmente scosso e bruciacchiato, prima del fischio d’inizio.

La partita, comunque, è stata nervosa, caratterizzata da ben quindici cartellini gialli sventolati dall’arbitro signor Lorenzo Preterintenzionale, e giocata a scatti, come se i ventidue in campo fossero sempre in debito d’ossigeno, forse per le strane esalazioni solforose in forma di nebbia verdastra che hanno caratterizzato i 90 minuti dell’incontro. Il gol decisivo è stato siglato alla mezzora della ripresa, dal terzino paccuto Brando Asinosecco che, da lontano, ha trapestato il portiere Nontevidèo, apparsoci incolpevole, data l’estrema violenza del pallone che, prima d’entrare in porta, aveva sfiorato, tramortendolo, il libero apristolattese Davide Avvilito.

La Sanpistonese conferma d’aver ripreso la sua corsa all’inseguimento della capolista, sconfiggendo per due a uno, un Tumefattone in chiara difficoltà motoria, forse per l’ultima trovata del suo staff medico, guidato da Integrato Creatinino, che ha fatto giocare l’undici tumefacente con un vistoso cerchietto metallico sulla fronte, di due misure più stretto del dovuto, in base alla recentissima teoria dello psichiatra Taddeo Screanzato, esperto in dinamiche del management concussivo, secondo la quale, la spremitura della testa produce pensieri vincenti. Al vantaggio tumefatto, che sembrava dimostrare la genialità della elucubrazione, realizzato su rigore concesso dal giudice di gara per una evidente trattenuta in area, ai danni dell’ala Tirinto Abrasione, e realizzato da Obeso Geronto con una cannonata che ha fatto tremare lo stadio, hanno risposto invece nel secondo tempo, devastando così ogni perentorio assioma del team medico tumefabondo, i difensori sanpistonienti Marino Saccoccio e Borraccio Martellotti, che, sempre di testa, e sempre su azioni da calcio piazzato, hanno centrifugato il portiere tumefattico Leonardo Siringato.

Al termine dell’incontro, il villico vesuviano allenatore della Sanpistonese Serse Cosmico, ha simpaticamente dichiarato che “ la vittoria è stata frutto fritto dei certosini allenamenti su azione da fermo, che la squadra ha reiteratamente e tenacemente perfezionato sotto la direzione del mio secondo, Ludovico van Gallo, formatosi in tanti anni di praticantato presso la formazione olandese dell’omonimo detersivo che odiava il risciacquo “.

Con questa vittoria, la Sanpistonese raggiunge al secondo posto in classifica, la Polpettese.

E proprio la matricola Polpettese rallenta la sua corsa, impattando per due a due, sul campo di casa, con un Coprezzolezzo che sembra sempre più convinto dei propri mezzi. La gara diretta dall’arbitressa, severissima dobbiamo dire, ma giusta, Secondina Coeli, sembrava essersi messa nel verso giusto per la formazione di casa che arrivava facilmente al doppio vantaggio, già nella prima mezzora del primo tempo, grazie ad una splendida doppietta dell’ala sinistra Cannuccio Pizzazza che ha siglato il vantaggio su ubriacante azione personale ( abbiamo contato ben otto tra dribbling e rimpalli favorevoli, prima che la palla varcasse beffarda la linea di porta ), e poi il raddoppio con una pregevole girata al volo di sinistro, raccogliendo una respinta corta della difesa coprezzolezzante. Nella ripresa, però, il Coprezzolezzo, sostenuto dal tifo dei suoi allevatori, per l’occasione presentatisi allo stadio accompagnati ciascuno dalla sua muta di terrificanti cani da pastore abruzzese, muniti di collare chiodato e dentatura affilata ad effetto Dracula, che non hanno mai smesso di latrare al ritmo dei cori ultrà, ha prima riaperto la partita al ventesimo, con un gran gol della sua mezzala sinistra Tommasantonio Besciamello, che ha corretto in rete di testa, un velocissimo cross di Goffredo Tarpano, prendendo in contro tempo il portiere polpettistico Gustavo Senzafiltro e poi su azione di contestatissimo, ma corretto calcio di rigore. Solo l’arbitressa Secondina Coeli, ha visto il libero polpettinese Terenzio Compressa, allungare la mano e strizzare gli zebedei dell’ala sinistra coprezolezzevole Cianfrino Bullone, che, dopo aver emesso, ad altissimo volume, il guaito del tilacino morente, si è accasciato esanime a terra, mostrando due preoccupanti protuberanze all’altezza della carotide. L’arbitressa, senza esitazione alcuna ha indicato il dischetto del rigore, scatenando il pandemonio, visto che neppure la V.A.R., rappresentata dal signor Anselmo Gazpacho, di professione annusatore di aceto, ha potuto confermare l’azione, è il caso di dire, fallosa. Solo dopo la partita, attraverso le videotelefonoriprese su cellulare via Mooz, mostrate da Ferruccio Guardrailo, tutti hanno potuto apprezzare l’acutezza della decisione della direttrice di gara.

Per la cronaca, è stato il centravanti Angelo Sudicio a realizzare la massima punizione, chiudendo così la partita su un pareggio, tutto sommato meritato da entrambe le squadre.

I tifosi della Polpettese, stavolta, lievemente delusi del risultato, hanno preferito soprassedere dai festeggiamenti, e si sono limitati ad inviare ai giocatori della propria squadra, un biglietto augurale natalizio, realizzato artigianalmente cospargendo un cartoncino con la coccoina e una porporina multicolore, che disegnava una grande polpetta di lasagna rubiconda che entra in porta. ( La lasagna rubiconda è una ricetta tipica del paese di San Polpettone Corrugato, ottenuta insaccando otto strati di sfogliavelo all’uovo, con un ripieno composto da trito di carne di pollo, di cervo indiano, di cinghiale ursigno, di vacca di razza pezzata rossa Simmental, di pecora marina e di capra siculo-testarda, cotto nel sugo di pomodoro rosso e lasciato sobollire per quattro ore almeno, nell’olio EVO soffrittato con un composto finemente sminuzzato di aglio, cipolla, alloro, sedano, carota, e una spruzzata di zafferano afghano; al termine della cottura, il sugo sarà brevemente passato in pentola a pressione, unitamente a una congrua quantità di cotenna scrocchiarella di porchetta dei castelli romani: la lasagna va confezionata aggiungendo al sugo, per ogni strato, uova sode tagliate a listelle , piselli, pecorino e parmigiano grattugiati, straccetti di mozzarella di bufala e tocchi di lardo di Portici, e poi lasciando cuocere in forno quanto basta a far sì che si formi una delicata crosticina sullo strato superiore. Il trucco dello chef, consiste nel porre la lasagna da cuocere in una teglia abbondantemente cosparsa di burro chiarificato ricavato da latte di alpaca delle Ande peruviane ).

L’unico pareggio della giornata costituisce una piccola sorpresa, visto che il Borgofumante è andato a prendersi un punto in casa di una Tartufalba ancora mai sconfitta in campionato, ma arrivata, con questo, al terzo pareggio consecutivo. Avrebbe forse meritato qualcosa in più proprio il Borgofumante che, a metà del secondo tempo, è andato in vantaggio col proprio centravanti Rutelio Addobbato, lestissimo ad approfittare di una improvvisa distrazione della difesa tartufalbeggiante, forse confusasi a causa delle dimostrazioni pubblicitarie per strenne natalizie, improvvisate sugli spalti dai tifosi borgofumiganti, ed in particolare del profumatore d’ambiente a spruzzo automatico ogni otto secondi, aromatizzato alla cannabis pakistana d’altura.

Il mister Maurizio Sfizio, tuttavia, vista la mala parata, nella ripresa ha inserito Consalvo Frontuto ( ala sinistra, perché militante nell’antica formazione del PSDI, rivoluzionaria, rispetto ai partiti odierni ), che data la sua grande esperienza, non ha deluso le aspettative dell’allenatore e, su azione di contropiede, negli ultimi cinque minuti della partita, ha consentito il pareggio alla formazione di casa, uscita tra gli applausi del pubblico, proprio per l’impegno dimostrato fino alla fine dell’incontro.

Vittoria casalinga per il Bruschimonte che, nella ripresa, col campo in discesa, trafigge crudelmente la Presispenta, apparsa in verità alquanto spaesata – forse per i nuovi metodi di allenamento imposti dal mister Lionello Emilio Fiducia, che da domenica scorsa, ci risulta, abbia allestito sei sere consecutive di cene eleganti, durante le quali ha fatto tenere lezioni di altissima tecnica ad una serie di esperte provenienti da ogni parte del pianeta calcio – con un gol del suo centravanti Brufemio Villani, che lascia la formazione prestispentissima sola, all’ultimo posto in classifica. Il presidentissimo Noveno Giaculatoria, da parte sua, a fine partita si è dichiarato fiducioso e ha osservato che è certamente necessario un periodo di ambientamento, per introiettare al meglio certe nozioni introdotte dalla nuova conduzione tecnica, e dalle sue più strette collaboratrici.

Infine, sottolineiamo l’ennesima vittoria dell’Oinochetana, stavolta sul campo della Spargillana, che pare proprio un passaggio di consegne, tra la vecchia squadra che ha dominato lo scorso campionato, e la formazione che sta invece conducendo questa edizione del Campionato Circondariale aquilano, avendo scavato un fossato di ben quattro punti di distacco, tra sé, e la seconda in classifica.

In verità, la vittoria dell’Oinochetana per tre reti a due ( siglate, rispettivamente, da Gabriele Mangiabue, Sandrino Mazzolante e Gekko Skoglundsen, entrato nella ripresa in sostituzione di uno spento Spaccamonti, per l’Oinochetana e dagli attaccanti spargillanesi Trecoperti e Sparachiodi ), è apparsa ai più, ben più faticosa di come il risultato stesso testimoni. E’ accaduto infatti che, a partire dal primo tempo, l’Oinochetana abbia giocato in nove contro undici, per la doppia espulsione simultanea, rimediata dai centrocampisti Piccardo Giacobini e Gilberto Suadentes per proteste, comminata dal signor Moreno Spacciatorelli, il quale negava la massima punizione alla formazione oinochetanese, nonostante il suo guardialinee avesse segnalato che Spaccamonti, era stato prima trattenuto per la maglia, strappata invero, e poi abbattuto con una sforbiciata, in piena area di rigore da parte di Ascanso Labbotte, libero su cauzione, aggiungiamo noi, per presunta appartenenza al cartello di Medellin e che abbiamo visto confabulare con l’arbitro, e indicargli un signore tutto vestito di nero, che indossava gli occhiali da sole, nonostante il cielo fosse di color grigio catrame, appostato sugli spalti ed intento ad armeggiare con uno strano bastone piazzato su un treppiede.

La V.A.R., in questo caso impersonata dal signor Miopetto Occhialazzi, di professione tassidermista specializzato in echinodermi, non ha potuto essere d’ausilio al direttore di gara, poiché, al momento del presunto fallo, era stato avvicinato dalla signorina Marcella Bendisposta che lo sollecitava a rintracciare immediatamente le Forze dell’Ordine, per non meglio precisate comunicazioni urgenti, mai chiarite, in realtà, poiché il maresciallo Giangaleazzo Caputo, di stanza allo stadio per servizio di vigilanza, negava recisamente di avere qualcosa da comunicare, o di aver mai visto una signorina Bendisposta, rispetto alla quale, indagava comunque, chiedendone invano, per ogni dove, l’indirizzo.

Da sottolineare inoltre, l’espulsione, per reiterate ingiurie, relative alla stirpe dell’arbitro, comminata anche a Filiberto Sbertucciante, magazziniere dell’Oinochetana, che, per l’occasione, aveva funzioni tecniche, vista la squalifica in corso per l’intero staff di allenatori della società, dalle giovanili, alla squadra femminile.

La partita si concludeva con i tifosi oinochetani che costringevano l’arbitro a guardare di seguito, chiuso nel suo spogliatoio, l’opera omnia del regista giapponese Yaasujiro Ozu, consistente in ben 51 pellicole, tutte in lingua originale, compreso il mitico “ Kagamijishi”, che si credeva perduto, e che racconta, in sei ore e quarantotto minuti, la saga della famiglia Munekono, i cui membri, sin dal VI secolo dopo Cristo, erano tutti contadini e che il regista riprende, in tempo reale, mentre sono impegnati nelle operazioni di molitura del riso raccolto, raccolti in un meraviglioso silenzio meditativo.

Il vostro cronista vi invita a seguire, nelle prossime settimane di pausa, gli articoli che saranno pubblicati per raccontare le indagini in corso per il furto dei bozzetti delle figurine del campionato, oltre che tutte le voci riguardanti il prossimo mercato di gennaio.

Nel frattempo, però, il vostro cronista ha bisogno di alcune magie serie, e va a cercare la videocassetta de “ La lampada di Aladino”, per vedere se riesce a convincere il genio blu a fare qualcosa per lui.

Classifica

Oinochetana 18                                                                                                                                     Dinamo Paccuta 10

Sanpistonese 14                                                                                                                                    Tumefattone 8

Polpettese 14                                                                                                                                        Borgofumante 7

Tartufalba 13                                                                                                                                          Apristolatte 6

Perpendicolo 13                                                                                                                                     Gorgonzolana 6

Coprezzolezzo 12                                                                                                                                  Bruschimonte 5

Spargillana 11                                                                                                                                        Prestispenta 3

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